Mobilità elettrica in Europa: 6 automobilisti su 10 favorevoli

Christian manganelli
Mobilità elettrica in Europa

Secondo il sondaggio Mobility Monitor 2019 condotto da Leaseplan, azienda leader nel settore Car-as-a-Service, insieme alla principale società di ricerca globale Ipsos, negli ultimi tre anni è cresciuto l’atteggiamento positivo dei driver europei verso l’adozione di veicoli elettrici al posto dei mezzi tradizionali.

 

L’indagine, condotta attraverso un questionario online su oltre 40.000 partecipanti provenienti da 16 Paesi Europei, ha indagato le principali tematiche della mobilità.

 

Questo quanto emerso dalla sezione Veicoli Elettrici e Sostenibilità:

 

Un atteggiamento positivo rispetto all’adozione di veicoli elettrici: il 61% degli intervistati si dichiara favorevole alla guida a zero emissioni

Il 48% degli intervistati, ha inoltre riportato un miglioramento della propria opinione sulla mobilità elettrica negli ultimi tre anni.

 

Tra i Paesi Europei, gli Italiani risultano tra i consumatori più propensi all’acquisto di un veicolo elettrico

Il 50% degli automobilisti italiani che, nel prossimo futuro, prevede di acquistare un’auto elettrica ha intenzione di orientarsi verso l’elettrico.Tra coloro che, invece, propendono per il noleggio, il 40% adotterà un modello elettrico.

 

I principali motivi per passare all’elettrico:

  • contrastare i cambiamenti climatici attraverso minori emissioni di CO2;
  • contribuire a migliorare la qualità dell’aria nelle città attraverso una riduzione delle emissioni di NOX (43%); 
  • costi complessivi di gestione inferiori (60%).

 

Tra i motivi per non passare all’elettrico:

  • insufficiente infrastruttura di ricarica, soprattutto stazioni pubbliche;
  • autonomia dei veicoli.

 

Queste le parole di Tex Gunning, CEO di Leaseplan:

 

Il nostro Mobility Monitor 2019 mostra che la domanda pubblica di mobilità a emissioni zero supera di gran lunga l’infrastruttura EV attualmente disponibile.

 

Gunning ha aggiunto: 

 

La Commissione Europea, di concerto con i governi nazionali e le autorità locali, deve farsi avanti e agire in base alle richieste dei cittadini per una mobilità a zero emissioni, effettuando investimenti volti alla creazione di un’infrastruttura di ricarica complessiva a livello pan-europeo.

 

Qua il documento Mobility Monitor 2019.